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TERZO 689 citato dal co. Mazzucchelli (Vite del Villani p. 55 , nota 1), perchè figliuolo di Buonaccorso, figliuol di Latino, era, secondo il Villani, de’ Nobili da Scarniano; nè io so su qual fondamento il Zilioli nella sua Storia MS. de’ Poeti italiani, citata dallo stesso co. Mazzucchelli (nota 2), abbia affermato ch’ei nacque di umile condizione. Ebbe a patria Firenze, nel che tutti gli scrittori convengono; ma in qual anno ei nascesse, niun cel dice. Certo egli era uomo di grande senno l’anno 1260, perciocchè Ricordano Malespini che vivea a quel tempo medesimo, e la cui autorità io cito più volentieri che quella di Giovanni Villani, il quale nella Storia di questi tempi non è comunemente che semplice copiatore di Ricordano; questo scrittore, io dico, parlando di Alfonso re di Castiglia al suddetto anno, così ne racconta: E acciocchè egli (Alfonso) con sue forze venisse abbattere la superbia e signoria di Manfredi, per la quale cagione i Guelfi di Firenze gli mandarono ambasciadori per sommoverlo dal paese , promettendogli grande ajuto, acciocchè favoreggiasse parte Guelfa, e lo’ ‘mbasciadore fu Ser Brunetto Latini, uomo di grande senno; ma innanzi che fosse fornita la ‘mbasciata, i Fiorentini furono isconfitti a Monte per ti, ec. (Istor. Fiorent c. 162, Script. rer. ital. vol. 8, P■ 9^7)• Quindi dopo aver narrata la suddetta rotta ch’ebbero i Fiorentini, annoverando tutti que’ Guelfi che perciò cacciati furono da Firenze lo stesso anno, nomina ancora Ser Brunetto Latini e’ suoi (ib. c. 168). Ma non abbisogniamo dell’altrui testimonio, per sapere il Tira boschi, Voi. IV. 44