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TERZO 68^ scrittori che Paveano preceduto, come si può conoscere al paragone. Non è un sol semplice vocabolario l’opera di Giovanni, ma egli vi ha aggiunto ancor la gramatica, e qualche ammaestramento di rettorica, e perciò le diede il nome di Universale, perchè abbracciava tutto ciò che a parlare e scrivere coltamente credeasi allora bastante. S’ei sapesse di greco, l’abbiam cercato altrove, e abbiam mostrato che questa sua opera non è argomento sufficiente a provarlo. Ella, come già si è accennato , è divenuta celebre singolarmente per l’antichissima edizione fattane in Magonza l’anno 1460, di cui si può vedere un’esatta descrizione presso M. de Bure (Bibliogr. instruct. t. 1, Bel. Letti p. 58). Più altre edizioni nello stesso secolo e nel seguente l’han poscia seguita, che si annoverano dal ch. co. Mazzucchelli (Scritti ital. ti 2. par. 1), finchè le opere tanto migliori in questo genere pubblicate 1’ han fatta dimenticare, e altro pregio non le han lasciato che quello di servire di ornamento alle copiose e splendide biblioteche. M. Bayle ha impiegato un articolo del suo Dizionario a trattare del Balbi, in cui volendo raccogliere insieme e confutare tutti gli errori che da molti si son commessi nel ragionarne, sembra aver piuttosto oscurate che rischiarate le cose. XVI. Più ampio e più illustre argomento prese a trattare, e ottenne perciò maggior fama, Brunetto Latini, che è l’ultimo scrittore dell’arte di ben parlare, di cui dobbiam qui fare menzione, e che è degno che se ne esaminino con qualche particolar diligenza la vita non meno