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argomento sicuro per poter asserire che azione drammatica si usasse in Italia in questo secolo. Egli è ben vero che come ne abbiamo esempio in Germania, in quella comunque voglia chiamarsi o commedia o tragedia pubblicata dal P. Pez, e da noi mentovata di sopra, così potrebbe essere ancora che lo stesso si facesse in Italia. Anzi al vedere che la suddetta azione drammatica si appella Ludus Paschalis de adventu Antichristi, potremmo argomentare, come abbiamo accennato, con qualche probabilità, che ove troviamo anche in Italia nominare cotali feste celebrate nelle feste di Pasqua e di Pentecoste, si debba intendere di rappresentazion teatrale. Ma non lascia ancor di tenermi su ciò dubbioso il riflettere, che poichè tali feste erano, come abbiamo veduto, non rare in Italia, sarebbe pur verisimile che alcuna di tali azioni fosse fino a noi pervenuta. Or fra tante poesie che del XIII secolo ci son rimaste, ve n’ha d’ogni altra maniera, fuorchè di drammatica. Quindi io debbo conchiudere, che benchè non possa sicuramente affermarsi ch’essa a que’ tempi non fosse usata, non si può nemmeno asserir con certezza che essa già fosse introdotta.

Capo IV.

Poesia latina.


Perchè fosse scarso in questo secolo il numero de’ poeti latiniI. Come veggiamo spesso avvenire che un’arte o una moda novellamente trovata faccia cadere in dimenticanza le antiche, sicchè per poco