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TERZO 617 Ma appunto perchè pochi erano i poeti di queste contrade, e poco probabilmente il loro commercio cogli altri meno incolti poeti che allor viveano nella Toscana e in altre provincie, perciò essi non aveano ancora condotta la poesia a quella eleganza a cui poscia condussela e il lungo uso di poetare e la imitazione de’ più leggiadri poeti. XXIII. Nel trattare che finora io ho fatto de’ primi padri della volgar poesia, non sono entrato a cercare chi fossero i primi autori de’ sonetti, de’ madrigali, delle ballate, delle canzoni e di altri cotali componimenti, sì perchè non ho creduto che molto importasse il saperlo , sì perchè essendo assai malagevole il determinare precisamente l’età de’ più antichi poeti, riesce ancora difficile lo stabilire a chi debbasi il vanto della invenzione. Ma un particolar genere di poesia, che ci darà poscia ampia materia di ragionare, merita di essere Nello stesso codice si contiene un dialogo di Buonvicino fra la SS. Vergine e Satanasso, che incomincia: Qui Ioga se lamenta lo Satanas rumor Dia Vergine Maria Maire del Sale alar. Nello stesso stile sono scritti altri dialoghi in lode della limosina, dell’anima col Creatore, della stessa col suo corpo, tra la viola e la rosa , tra la mosca e la formica, tra la Vergine e il peccatore, le Leggende di Giobbe e di S. Alessio, che si leggono nel medesimo codice; il che ci mostra che questo antico poeta sciisse assai rozzamente, e che quelli che poi copiarono queste rime , le ripulirono alquanto, perciocché il codice dell Ambrosiana non fu scritto che nell’anno r43o , come ha osservato il Quadrio (Slor. della Poes. t. 6, p. 210), xxitr. Ricerche sulla rinnovaxione della poesia teatrale: stato della questione.