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TERZO - 5l)3 libro ottavo è composto di sonetti e di canzoni di F. Guittone, oltre più altre poesie che leggonsi in altre Raccolte, le quali si posson vedere diligentemente annoverate dal co. Mazzucchelli. Di lui abbiamo ancora quaranta lettere italiane pubblicate in Roma l’anno 1745 dal dottissimo monsignor Giovanni Bottari, ed illustrate con molte ed erudite note gramaticali. Esse son testo di lingua, ed è il più antico esempio che abbiavi di lettere scritte nel volgar nostro linguaggio. XIV. Più celebre ancora è il nome di Guido Cavalcanti, di cui perciò prenderem qui a trattare colla maggior esattezza che per noi si possa. Filippo Villani ne ha scritta la Vita, che dal co. Mazzucchelli è stata data alla luce c nell1 originale latino e nella \ ersione italiana (Vita d’ill. Fiorent, p. 96). Un’altra Vita assai poco diversa ne ha scritta Domenico di Bandino aretino, la quale pure abbiamo alle stampe e in latino e in italiano per opera del ch. abate Mehus (praef.ad Epist. Ambros. camald p. 133,et Vita ejusd. p. 165). Ma amendue non contengono che assai generali notizie, cioè che Guido fu un dotto filosofo, di egregi costumi; che scrisse dell’Arte Rettorica in versi volgari; che compose una eccellente Canzone sopra l’amore, che fu poi comentata da Egidio Colonna, da Dino del Garbo e da più altri; che rilegato per le civili discordie a Sarzana, e richiamato poscia a Firenze, ivi morì. Anzi così il Bandini, come il Villani, almeno secondo l’originale latino, han preso errore nel nominare il padre di Guido, perciocchè essi dicono che Tiiusoscm, Voi IV. 38 XIV. Notizie (iella viUi «li (jtiulo Cavalcanti.