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PRCttO 31? diffusamente ne parlano Francesco Pipino e Benvenuto «la I'»ola- H primo narra (Chron. c 39)) che per accusa di tradimento, come alcuni dicono, fu dall’impera dorè chiuso in carcere ed acciecato; e che ivi fra lo squallore finì la vita. Aggiugne che correva voce ch’ei .si fosse condotto male nella discordia tra ’l papa e l’imperadore; che altri dicevano che Pietro lo avesse tradito, sdegnato contro di lui, perchè Federigo, perduti avendo per quella discordia i suoi tesori, aveagli tolte le ricchezze da lui radunate; e che altri finalmente credevano ch’ei si usasse della moglie di Federigo, Somiglianti diverse voci che correvan fra gli uomini intorno alla disgrazia e alla morte di Pier delle Vigne, si annoverano da Benvenuto eum, nec non et calumnìam.... Calumnìa aulem Imperatori.s conira Petrum de Vinca fuil hujusmodi. lmperator miserai Jndirem Tadetim et Petrum de Vinea... et quosdam alios Lugdunum ad Papani ìnnocenlium IV, ut impedirent Papam, ne festìnarel ad deposilionem ipii us...et praeceperat eis, quod nullus cum Papa sine alio vel niii presentìbus aliis loqueretur. Postquam aiiiem reversi sant, accusavcrunt Sodi Petrum de Vinea, quod pluries sine eis familiare colloquium babai s set. Misit igilur imperniar, et fedi eum rapi, et mala morte mori. Quale fra tanti racconti che della disgrafia e della morte di Pier delle Vigne ci sono stati lasciati dagli scrittori di cjue’ tempi, sia il più verisimile, chi può accertarlo? Quello di F. Salimbene potrebbe ammettersi come non improbabile, se non avessimo una carta dell’anno 1, e perciò posterior di tre anni alla spedizione di Pietro, la qual ci mostra che questi era tuttora in quell'anno al seguito di Federigo II. Essa b stala pubblicata dal eh. sig. proposto lìeposati (Ideila Zecca di Gubbio, t. 1, pug. /}o \).