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TERZO Vii Beatrice il1 Esle (l. a, p. 237), la quale o è quella figlia dello stesso Azzo VII, che abbandonato poi il mondo, e rendutasi monaca in Ferrara , fu celebre per santità (Murat. l. cit. p. 21), o è un’altra Beatrice figlia del marchese Aldovrandino fratello di Azzo maritata nel 1234 ad Andrea re d’Ungheria (ivi t. 1, p. 419)- Veggiamo ancor nominato nel passo già riferito come protettore de’ Provenzali Gherardo da Camino signor di Trevigi. Anche Bonifacio III marchese di Monferrato dal 1225 fino al 1254 fu splendido mecenate di que’ poeti. Lo stesso Rambaldo di Vaqueiras, nominato poc’anzi, venuto di Francia in Italia, fermossi alla corte di esso, e ne ebbe il grado di cavaliere e di compagno d1 armi. Anzi ivi ei si accese d’amore per Beatrice sorella del marchese, e moglie del signor del Carretto (Millot t. 1, , 270), cioè di quell’Arrigo del Carretto che è nominato negli Annali antichi di Genova all’anno 1226 (Script. rer. ital. col. 6, p. 442) e altrove. Di essa e del marchese Bonifacio ei parla assai spesso nelle sue poesie, e rammenta ancora (Millot t. 1, p. 286) l’andar eli’ ei fece con lui in Terra Santa , il che pare che debba, intendersi della spedizione dell’anno 1224, in cui Bonifacio accompagnò il marchese Guglielmo suo padre che ivi poi finì di vivere l’anno seguente (Murat. Ann. di Ital. ad an. 1224). Anche di Folchetto di Romans si racconta (l. cit. t. 1, p. 460) che venuto in Italia, fu alla corte di Federigo II, del marchese di Monferrato e del signor del Carretto. Dello stesso marchese Bonifacio fa menzione