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SECONDO 481 stesso che non ve n’ha alcuna pruova; e lo stesso Guido al fin della sua Storia si dice messinese: Ego Guido de Columna de Messana. E nel principio di essa si dà il nome di giudice: per me judicem Guidonem de Columna de Messana. L’Oudin aggiugne, e avealo già accennato il Vossio (De Histor. lat. l. 2, c. 60), che Giovanni Boston monaco in Inghilterra nel secolo xiv in un suo Catalogo di Scrittori ecclesiastici , di cui conservansi alcune copie in quel regno, racconta che Odoardo re d’Inghilterra tornando l’anno 1273 dalla guerra sacra, approdato in Sicilia e trovatovi Guido, fu preso per tal maniera dal sapere e dall’ingegno che in lui conobbe, che seco condusselo in Inghilterra. Se ciò è vero, ci convien dire ch’ei cominciasse la sua Storia della guerra troiana prima di andare in Inghilterra. Perciocchè al fine di essa ei dice che aveane composto in addietro il primo libro ad instantiam domini Matthei de Porta Salernitani Archiepiscopi magne scientie viri. Or Matteo della Porta fatto arcivescovo di Salerno l’anno 1263, finì di vivere l’anno 1272 (Ughell. Ital. Sacra, t. 7 in Archiep. Salern.). Per altra parte Guido non arreca altra cagione dell’aver interrotta la sua Storia, che alcuni incomodi sopraggiuntigli, e la morte del suo mecenate. Onde, comunque sia da pregiarsi l’autorità del Boston, parmi nondimeno alquanto dubbioso questo viaggio di Guido nell’Inghilterra: e molto più, se è vero, come il Mongitore, recando l’autorità di un altro scrittore, afferma (Bibl. Sic. t. 1, p. 265), ch’ei fosse giudice in Messina l’anno 1276. Continua poscia Guido a narrare che Tijuboschi, Voi. IV. 3i