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4^8 LIDHO lui dall’Eccardo è stata pubblicata, è una compilazion cronologica, che cominciando similmente dal principio del mondo giunge fino al 1313. Nella prefazione ei si dice esule dalla patria, e canonico di Ravenna; e perciò si è creduto ch’ei non fosse diverso da Riccobaldo. Ma il Muratori, benchè l’abbia egli ancor pubblicata (l.cit.p. 193), dubita nondimeno ch’ella sia d’altro autore. E certo, lasciando stare le altre ragioni da lui recate, io non so intendere come Riccobaldo, dopo aver composta una Storia universale, volesse poscia farne un’altra, e ciò che è più, senza mai far menzione di quella ch’egli avea già scritti. Per la stessa ragione io credo che il celebre Matteo Maria Boiardo conte di Scandiano si volesse ridere un poco degli antiquarii de’ tempi suoi, quando ei divolgò la Storia imperiale di Riccobaldo ferrarese , affermando di averla tradotta dall’originale latino, che è appunto la terza opera attribuita a Riccobaldo. Il Muratori, che pur l’ha pubblicata (l. cit. p. 281), ha disputato assai lungamente se ella debba aversi in conto di traduzione, oppur di opera dal Boiardo composta, e fintamente attribuita a Riccobaldo (a). Ei si mostra assai favorevole a questa seconda opinione; e le ragioni ch’egli ne reca, mi sembrano evidenti. Ma non giova il ripeterle, e quella che ho accennata poc’anzi, può bastare, (a) Intorno a questa traduzinn del Boiardo , veggnsi ciò che nuovamente ne avremo a dire , ove di liti ragioneremo nel tomo sesto, parte seconda, e ciò che ne abbiamo più ampiamente detto nella Biblioteca modenese (I- 1, p. 197, ec.).