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XVI, Innorrn■«IV rollie fomenta 3ii«*»io «mio, 45o LIBRO tenerle. Ei corresse inoltre ed accrebbe il trattato dell’Ordine de’ Giudicii scritto già dall’arcidiacono Tancredi; le quali opere tutte abbiamo alle stampe, oltre alcune altre che rimaste son manoscritte, cui il P. Sarti ha avuta la sorte di aver sott’occhio; e fra le quali dobbiam dolerci che sian perite le Cronache di alcune città d’Italia, e singolarmente di Brescia e di Bergamo, ch’egli avea scritte, come afferma il Diplovatacio. Ei visse a’ tempi del pontefice Gregorio IX; nè è abbastanza certo ciò che narra il Platina, eh* ei giugnesse fino a’ tempi di Alessandro IV, e che da lui ricevesse grandi testimonianze d’onore e di stima. Tolomeo da Lucca ne parla nella sua Storia a’ tempi di questa pontefice, e così ne forma l’elogio; Hoc etiam tempore florent in Jure Canonico lì a rtfi olom acus Brixicnsis, qui ad glossam Joannis super Decretum multa addidit, et declaravit, quae hodie per scholas currunt. Fecit casus super Capitula (l. 22, c. 22, Script. rer. ital. vol. 11, p. 1152). Ma questo scrittore non è sempre esattissimo nella cronologia. XVI. Assai maggior ornamento recò all’università di Bologna il pontefice Innocenzo IV, detto prima Sinibaldo dei Fieschi. Tutte le Storie ecclesiastiche ci parlano delle geste di questo pontefice; nè a me appartiene qui l’osservare se non ciò che concerne agli studi da lui fatti, e all’opere da lui composte. E P. Sarti, coll’autorità del Diplovatacio, ha provato ch’egli avea fatti i suoi studi nell’università di Bologna, anzi egli crede probabile che vi tenesse ancora scuola di diritto canonico. Certo egli