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SECONDO alcune Decretali che dalla curia romana erano ¡.tate i tacitate. come ve ne ha ancora al presente alcune cui essa non riconosce, perciò Innocenzo III, di felice memoria, fece raccogliere da maestro Pietro da Benevento le Decretali ch’egli a ve a pubblicate fino all anno xn del suo pontificato, e indirizzolle agli studenti dell’università di Bologna. Poichè esse furono ricevute, maestro Galese raccolse dalle rovine delle compilazioni di Gilberto e di Alano le Decretali de’ papi che aveano preceduto Innocenzo, e ne fece una nuova compilazione; ed esse chiamansi le Decretali di mezzo, o le seconde Decretali. Fin qui Tancredi, dalle cui parole raccogliesi che le Raccolte di Gilberto, di Alano e di Bernardo da Compostella non ebbero troppo felice successo. Chi fossero Gilberto e Alano , confessa il P. Sarti (pars 1, p. 308) non potersi bastevolmente accertare. Solo ei muove qualche sospetto che il primo fosse quel Gilberto medesimo di cui si legge che, mentre era professore di giurisprudenza in Bologna, entrò nell’Ordine de’ Predicatori, e seco vi trasse dodici Inglesi suoi scolari. .Alano era inglese, e il P. Sarti da alcuni monumenti raccoglie congetturando che fosse egli pure in Bologna, e avverte insieme ch’ei non dee confondersi con altri Alani, e singolarmente, come dal Panciroli si è fatto, con quell’Alano detto dell’Isole, e soprannomato il Dottore universale. Di Bernardo da Compostella ancora non si hanno altre notizie, se non che qualche altra opera egli scrisse appartenente al Diritto canonico (ib. p. 313). A queste Raccolte, che non