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SECONDO annoverano dal P. Sarti. De’ giureconsulti chiamati a Vicenza dal b. Bartolommeo diBraganze, si è detto altrove. In Lodi finalmente reggiamo chiamalo l’anno 12.8G 1111 professore di leggi a tenervi pubblica scuola. Fu questi Rinaldo da Concorreggio milanese, che fu prima vescovo di Vicenza, e poscia arcivescovo di Ravenna, e per le sue virtù venne sollevato all’onor degli altari. Di lui han parlato l’Argelati (Script. Mediol. vol. 1, pars 2, p. 274) e il P. abate Ginanni (Scritt. ravenn. t. 2, p. 274); ma niun di loro ha avvertito ciò che ha recentemente scoperto il diligentissimo P. Sarti (pars 1,p.a44)> cioè che, essendo egli in Bologna, vennero nel suddetto anno ambasciadori del comune di Lodi, e pattuiron con lui che si recasse pel prossimo ottobre alla loro città a leggervi l’Inforziato, o altro de’ libri legali che a quegli scolari piacesse, e che ne avesse per suo pagamento 40 lire imperiali, E come allora Rinaldo non era ancora stato onorato della solenne laurea, si aggiunse nel contratto che quando ei l’ottenesse innanzi il suo partir da Bologna , gli sarebbono state contate altre 10 lire. Questo stromento è stato pubblicato dal medesimo P. Sarti (pars 2, p. 110). Nè io credo già che fosse questi il solo professore di leggi che avesse questa città, poichè è probabile che altri ve ne avesse e prima di Rinaldo e poscia. Ma di niun altro ci è rimasta notizia; e di questo ancora nulla sapremmo se gli archivii di Bologna non ce n’avessero conservata memoria. XXXI. Vaglia per ultimo a chiudere questo capo un bel tratto dell’antico storico di Brescia XXXI. CelcliTr roTtfgio de’ gtur«<oo»nlu *m Brairii.