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4<>4 LIBRO ¡5 Guglielmo non furono ugualmente famosi. Cervotto, cui il padre per affetto soverchio affrettò di sollevar all’onor della laurea in età di 17 anni, non mostrossene molto degno. Fu nondimeno condotto a leggere giurisprudenza in Padova per l’anno 1273 (ib. p. 185), nel qual frattempo, accese sempre più le civili discordie in Bologna, Cervotto ancor fu proscritto, ne furono confiscati i beni, e atterrata la casa; nè si trova indicio eli1 egli facesse mai ritorno a Bologna, nè si sa ov’egli si ritirasse. Solo da una carta dell’anno 1287 ricaviamo che in quest’anno egli era già morto. Guglielmo involto nella stessa disgrazia con suo fratello, fu costretto a stare più anni lontan dalla patria; nel qual tempo, abbracciato lo stato ecclesiastico, ebbe poscia più beneficii in diverse chiese, perciocchè il troviamo e canonico di Bruges, e sacrista di Cahors, e arcidiacono di Gualdafaiara nella chiesa di Toledo (ib. p. 189). L’anno 1297 a richiesta degli scolari italiani non meno che oltramontani fu richiamato in patria, e nominato professore del Digesto nuovo. Ma poco tempo vi si trattenne; e l’anno seguente il veggiamo al servigio della corte romana, ove stette adoperato in onorevoli impieghi fino alla morte, la qual par che avvenisse non molto dopo l’anno 1312 (ib. p. 190). Degli altri discendenti d’Accorso veggasi il P. Sarti che ne ha anche formatolo stemma (p. 192), e molti altri ne ha rammentati, dei quali io lascio di ragionare per amore di brevità. XXII. Or ritornando a’ tempi del grande Accorso, dai quali ci siamo alquanto allontanati.