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PRIMO 17 per re in Puglia, e il governo del regno fu confidato a Roberto conte di Artois. L’anno seguente fu coronato re di Sicilia in Palermo Jacopo figliuol del re Pietro, cui questi avea nominato già da alcuni anni suo successore, nel tornarsene ch’ ei fece al natio suo regno. L’an 1288 il re Carlo riebbe finalmente la libertà e venne a Napoli, e tenne quel regno fino all’an 1309, in cui finì di vivere. Jacopo re di Sicilia, poscia ancor d’Aragona, erasi già condotto l’an 1295 a cedere a Carlo tutta quell’isola, e le altre provincie ch’egli avea occupate. Ma i Siciliani che troppo temevano il ricadere sotto il dominio francese, sollecitarono Federigo fratello del re Jacopo, perchè venisse a occupare quel regno. Egli prontamente vi si condusse, e coronato in Palermo, seppe sostenersi, benchè con somma difficoltà, contro tutti gli sforzi di Carlo, e dello stesso suo fratello il re d’Aragona, finchè l’an 1302 fermossi tra essi la pace, a condizione che il re Federigo avesse la sola Sicilia, e che questa ancora, lui morto, passasse al re Carlo, o a’ suoi discendenti. X. Io ho voluto stendermi alquanto sulle vicende di questo regno, perchè esso fu il solo che in questo secolo avesse durevole co;isistenza. In tutto il rimanente d’Italia non vi ebbe che cambiamenti e rivoluzioni continue, singolarmente verso la fine del secolo, nel qual tempo tre sopra tutti si videro salire ad alto stato nella Lombardia, ed avervi ampio dominio. Guglielmo VII, marchese di Monferrato, ch' ebbe l’onore di avere in moglie una figlia Tiraboschi, P’b/. 2 x. Potenza de1 niairkfsi ili Moti ferra lo, de’ Viscouti e degli E~ «lenti.