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348 Linno Cen’iensern Episcnpum. Finalmente che il Teodorico vescovo di Bitonto e poscia di Cervia fosse figliuol di Ugo da Lucca, si afferma in un altro monumento dell’anno 1288 del medesimo archivio: Cum ven. pat. Fr. Theodoric. Dei gratia Episcopus Cerviensis... suum testamentum condidisset, voluit, quod Dn. Fr. Ubertus et Francisciscus, filii quondam Dn. Hugonis de Luca, germani sui illud ratificarent. Veggansi presso il P. Sarti altri monumenti che sempre più chiaramente confermano ciò che abbiam finora accennato, Io non saprei certo indovinare per qual ragione sfuggisse Teodorico nelle sue opere di dirsi figliuol di Ugo; ma è indubitabile e che egli gli era veramente figliuolo, e che nol nominò mai col nome di padre: e dobbiamo perciò ripor questo fatto tra quelli che, benchè sembrin difficili a credersi, debbonsi nondimeno credere sicuramente. Abbiam già accennato il rimprovero che gli fa Guido di Cauliac, di aver in gran parte nella sua Chirurgia copiata quella di Bruno. Questo stesso rimprovero gli fa il Freind (Hist Medic, p. 169), e dopo lui M. Portal (Hist. de l’Anat. t. 1,p. 181) che fedelmente il traduce, adottando fra le altre cose, come un leggiadro scherzo, il detto del Freind, che Teodorico essendo monaco credeva di aver diritto a’ beni di un laico qual era Bruno; il qual grazioso concetto tanto è piaciuto a M. Portal, che non gli ha permesso di riflettere al grave errore in cui poco appresso è caduto, scrivendo che Teodorico dedicò a suo padre la sua Chirurgia, mentre chiunque la legge, conosce ch’ella è dedicata al vescovo