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SECONDO 347 di Bitonto prima dell1 anno 126:1, 0 circa l’an 1266 trasferito a quella di Cervia, cui tenne fino alla sua morte avvenuta l’an 1298. Ciò non ostante ei fece quasi continua residenza in Bologna, e proseguì ancor vescovo ad esercitare l’arte della medicina, con cui ei venne a raccogliere non ordinarie ricchezze. Tutto ciò sembra difficile a credersi di un religioso e di un vescovo, e più strano riesce ancora a riflettere eh1 egli nella sua opera di Chirurgia facendo spesso menzione di Ugo da Lucca, non mai accenni ch’egli era suo padre. Queste riflessioni mi avean mosso sospetto che il Teodorico scrittore di Chirurgia fosse diverso dal Teodorico figliuol di Ugo, e vescovo di Bitonto e poi di Cervia. Ma per quanto inverisimile sembri tal cosa, nondimeno non possiam dubitarne. Che Teodorico lo scrittore di Chirurgia fosse domenicano già penitenziere del papa e allora vescovo di Bitonto, ce ne assicura egli stesso nella introduzione al suo libro riferita dal P. Sarti: Vener. Patri et amico carissimo D). A. (Andreae) Dei gratia Episcopo Valentino Fr. Theodoricus ejusdem patientia Botontinensis Ecclesiae mini ster in dignu s, opus diutius affectatum. Dudum, pater charissime, Romae pariter existentes me vestrum tunc temporis Capellanum, ei Poenitentiarium Domini Papae affectuose rogastis. Che il Teodorico vescovo di Bitonto fosse poi trasferito alla sede di Cervia, provasi da un monumento dell’archivio pubblico di Bologna presso il medesimo P. Sarti dell’anno 1291. ipsum ven. pat. Dn. Fr. Theodorigum olim Botcntinum nane