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to LIBRO Sicilia il tenero figlio, gli ottenne dal pontefice Innocenzo III l’investitura di quel regno; ma morta ella frattanto l’an 1198, Federigo ebbe a soffrire per più anni sollevazioni e guerre pericolose, nelle quali ei fu debitore singolarmente al pontefice Innocenzo, se potè conservare il suo regno, e superare gli sforzi de’ suoi rivali. L’an 1209 ei prese in moglie Costanza figliuola del re d’Aragona; e nel seguente anno ebbe a sostener nuova guerra contro di Ottone V. Questi, poichè fu ucciso l’an 1208 il suo rivale Filippo, era rimasto pacifico posseditore del regno, e l’anno seguente avea ricevuta in Roma la corona imperiale. Ma poscia venuto a dissension col pontefice, e veggendo che questi teneasi strettamente unito col giovane re Federigo, contro di lui mosse l’armi, e avrebbelo per avventura condotto a mal partito, se il pontefice Innocenzo non avesse indotti molti de’ principi e dei’ vescovi d’Allemagna e dichiararsi in favore di Federigo. Il pericolo a cui allora Ottone si vide esposto, costrinselo ad abbandonare la Sicilia, e a tornarsene in Allemagna, ove l’an 1212 recossi ancor Federigo, giovinetto di diciotto anni, ed ebbe in Magonza la corona reale. I due rivali proseguirono per più anni a contrastare tra loro; e per loro contrastavano insieme le città italiane divise in diversi partiti, finchè l’an 1218, morto Ottone, Federigo II rimase senza contrasto padron del trono; e due anni appresso venuto in Italia, ebbe in Roma dal pontefice Onorio III successor d’Innocenzo l’imperial diadema.