Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/27

6 LIBRO opportuna alla lor felicità. Ma non è mia intenzione di parlare di ciascheduna delle guerre che desolaron l Italia di questi tempi il che nè è necessario al mio argomento, e condurrebbe questa mia Storia a una soverchia e inutile prolissità. Basti il riflettere che ne’ soli 17 ultimi anni del secolo XII, che immediatamente seguirono alla pace di Costanza, oltre la guerra della Sicilia, di cui parleremo fra poco, si videro guerre civili in Faenza tra ’l popolo e i nobili l’an 1185, tra i Genovesi e i Pisani l’an 1187, tra i Piacentini e i Parmigiani ed altre città loro alleate l’an 1188 e il seguente; in questo ancora tra i Ferraresi e i Mantovani; nel 1191, e per quindici anni dopo tra gli Astigiani e’l marchese di Monferrato; l’an 1193 tra i Milanesi e i Lodigiani; e tumulti e guerre civili furono in quest’ anno medesimo in Bologna e in Genova; nel 1194 si riaccese la guerra tra’ Genovesi e i Pisani, che durò poscia più anni; l’an 1197 combatterono i Veronesi contro de’Padovani. Finalmente l’an 1199 moltissime città d’Italia si videro prender le armi le une contro le altre all’ occasione di una contesa tra i Parmigiani e i Piacentini. Delle quali e di altre somiglianti guerre ch io ho solo accennate, veggansi gli Annali del ch. Muratori, e gli altri storici italiani. III. Frattanto l’an 1189 venne a morte Guglielmo II, re di Sicilia, in età di soli 36 anni, ottimo principe, di cui ha scritta recentemente con molta esattezza ed eleganza la Storia il dottissimo monsig. Testa arcivescovo (di Monreale. Costanza moglie di Arrigo figliuolo