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2l8 LIBRO XXVII. Più scarse ancora e più incerte son le notizie che abbiamo di Agostino Trionfo anconitano di patria, e religioso dello stesso Ordine agostiniano. Dalla iscrizione che ne fu posta al sepolcro di Napoli, si raccoglie ch’ei nacque l’anno 1243, e che morì in età di 85 anni fanno i328 (*j. Innanzi all’edizione della sua opera della Podestà.ecclesiastica, fatta in Roma l’anno i584> si^Jegge la Vita di questo dotto teologo, in cui si narra che entrato nell’Ordine agostiniano, fu mandato a Parigi allo studio della teologia, come noi pure già abbiam detto; che fu in quella università ammesso a tutti i gradi di onore; che tenne ivi con grande applauso pubblica scuola; che giovane di soli 31 anni intervenne l’an 1274 al Concilio di Lione; che poscia da Francesco Carrara signor di Padova fu chiamato a questa città per istruire il popolo colle sue prediche; che tornato indi ad Ancona sua patria, attese a comporre molte opere di diversi argomenti; che giunta la fama del profondo sapere di cui egli era fornito, a Carlo II, re di Napoli, questi mandò ad Ancona le sue galee con onorevole accompagnamento, perchè a lui ne venisse; e che giunto a Napoli, Agostino vi ebbe dal re medesimo e da Roberto di lui figliuolo le più (*) Agostino Trionfo fu nipote di Guglielmo Bompiano agostiniano esso pure, uomo assai dotto, e autor di un trattato d* Poenitenlia , il qnal esisteva ancora nel secolo xvi a’ tempi di Giovanni Bunderio che ne fa menzione (Compeiulium Concertalionìs, etc. tic. i4 de Contri/ione). Di lui e di quest’opera parla, dopo più altri scrittori, il P. Ossinger (li ibi. Angustili. p. 4.9).