Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/188

SECONDO 167 università cominciata dal P. Sarti (De prof. Bonon. vol 1, pars 2, p. 1), affermano che la Bolla d1 Innocenzo intender si dee non della prima fondazione, ma di ampliamento maggiore della facoltà teologica, e del privilegio di conferire anche per essa i gradi e gli onori consueti; e rammentano in fatti alcuni professori di teologia, che furono assai prima in Bologna, e singolarmente Rolando Bandinelli che fu poscia papa Alessandro III, di cui noi pure abbiam già favellato. A dir vero, le parole stesse della Bolla sopraccennata sembrano confermare la loro .opinione, perciocchè ivi si nomina solo ampliazione e accrescimento: si illius studium posset ibidem amplius propagari. Ma in un antico codice della stessa università, citato dal Gliirardacci e dall1 Ughelli e dal P. Costanzo Rabbi agostiniano, si usan diverse espressioni, e vi si dice che l’anno 1364 vennero alcuni celebri professori a Bologna ad fundandum et inchoandum Bononiae studium theologicae facultatis; le quali parole sembrano indicare cominciamento di cosa del tutto nuova. E a dir vero, sì scarso è il numero de’ teologi, dei quali ha tessuto il Catalogo il sopraccitato P. Fattorini, e intorno ad essi ancora sì poche son le notizie che ne ha potuto raccogliere, che sembra da ciò ancor confermarsi l’opinione contraria. IV. Che direm noi dunque in questa diversità di espressioni e di pareri? Crederem noi che per quasi tre secoli l’università di Bologna sì celebre in tutto il mondo, non avesse pubblici studi di teologia l Io confesso che non potrò mai persuadermelo. Ma parmi che si