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PRIMO l55 liiun libro ei trovasse menzione della prodigiosa muraglia, o che niuno gliene parlasse? coni’ è possibile che avendo sapute tante altre più minute cose di questo impero, di questa che è una delle più ammirabili, non abbia saputo nulla? Trovino i censori del Polo un’opportuna ragione a spiegare come mai egli, avendo per relazione intese tante altre cose della Cina, abbia ignorata questa; ed essi vedranno che questa stessa ragione gioverà forse a spiegare come, avendovi egli viaggiato, non ne abbia fatta parola. In somma il silenzio di Marco Polo intorno alla famosa muraglia è misterioso ugualmente, o egli abbia veduta la Cina co’ suoi proprii occhi, o l’abbia veduta solo cogli occhi altrui. E come esso non basta a negare ch’egli non abbia avuta relazione e notizia dello stato di quell’impero , così non basta a negare che egli non v’abbia viaggiato. E chi sa ancora se ci sia giunta intera l’opera, qual fu da lui scritta, o se qualche parte non se ne sia smarrita? X1IT. Abbi am finora esaminati i rimproveri che gli autori della Raccolta de’ Viaggi han fatti „ al nostro veneto viaggiatore; non già per prò- " vare che le sue relazioni non contengano fole ed errori, ma per mostrare che non son sì spregevoli, come altri ha creduto. Per altro già abbiam confessato noi pure che molte cose false e molte ridicole egli ha inserite ne’ suoi Viaggi, o perchè da lui non esaminate abbastanza, o perchè troppo facilmente credute. Ma ciò non ostante non può negarsi che il viaggio de’ tre Veneziani non abbia recato grandissimo XIII. F.Wi i.ini Ile Rrliikioi di Marco. «