Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/15

XIV in somiglianti affari. XI. Esame degli scrittori che han di lui ragionato. XII. Altri religiosi in questo secolo occupati nel pacificar le città. XIII. Celebri giureconsulti di questi tempi. Notizie di Pillio. XIV. Lottario cremonese, ed altri giureconsulti. XV. Grande fama di Azzo: epoche della sua vita. XVI. Ugolino e Bagarotto. XVII. Balduino da Reggio. XVII. Altri giureconsulti, e singolarmente Roffredo da Benevento. XIX. Martino da Fano. XX. Accorso: sua Chiosa quanto stimata. XXI. Tre figli di Accorso tutti giureconsulti. XXII. Odofredo, e carattere de’ suoi libri. XXIII. Guido da Suzzara. XXIV. Più altri giureconsulti accennati. XXV. Dino da Mugello. XXVI. Due donne senza alcun fondamento annoverate tra’ professori di Bologna. XXVII. Professori di giurisprudenza in Padova. XXVIII. Jacopo d’Arena e Geremia da Montagnone. XXIX. Professori della stessa scienza in Napoli. XXX. Professori in Modena, in Reggio, in Pisa e altrove. XXXI. Celebre collegio de’ giureconsulti in Brescia. XXXII. Conclusione. Capo V. Pag. 417 Giurisprudenza ecclesiastica. I. Diverse compilazioni delle Decretali pontificie fatte in questo secolo. II. Prima raccolta fattane da Bernardo pavese. III. Altre posteriori Raccolte. IV. Altre Raccolte innanzi a’ tempi di Gregorio ix. V. Nuova Collezione fattane da Gregorio ix. VI. Difetti in essa osservati. VII. Sesto libro delle Decretali aggiunto da Bonifacio viii. VIII. La giurisprudenza ecclesiastica coltivasi con gran fervore. IX. Somme di Canoni scritte da Sicardo e da altri. X. Altra Somma compostane da Uguccione pisano vescovo di Ferrara. XI. Nomi di più altri canonisti men celebri. XII. Notizia della vita e delle opere di Grazia d! Arezzo. XIII. E dell’arcidiacono Tancredi. XIV. Altri più brevemente accennati. XV. Chiosa di Bartolommeo da Brescia, ed altre sue opere. XVI. Innocenzo Quarto coltiva e fomenta questo studio. XVII. Elogio del cardinale Arrigo d’ Ostia. XVIIL. Di Egidio Foscarari e di Pietro Capretto Lambertini.