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PRIMO 87 sitò (a). Ma per ora ci è forza l’appagarci del poco che ne abbiamo potuto dire congetturando. XI. Se l’Università eretta in Vercelli soppresse per qualche tempo quella di Padova, questa tornò poscia a risorgere più gloriosa di prima verso l’anno 1260, perciocchè in quest’anno medesimo veggiam creato il primo rettore della medesima, che secondo il ch. Facciolati fu Ansaldo spagnuolo (Fast. Gymnas. patav pars 1, p. 1). Il Papadopoli al contrario, scrittor più antico del Facciolati, lo chiama Gonsaldo; e dice ch’ei fu rettore non l’anno 1260, ma l’anno 1263. A chi di essi crederem noi? Amendue affermano che ciò si raccoglie da’ registri della stessa università, ma niun di essi ne arreca le espresse parole. Così pure negli anni seguenti sono spesso questi due autori tra lor contrarii, e noi non sappiamo chi di essi meriti maggior fede. Egli è certo a dolersi che una sì famosa università non abbia ancora avuto uno storico diligente ed esatto. L’eruditissimo procuratore e poscia doge di Venezia Marco Foscarini ne faceva a’ suoi tempi querela, mentre già era uscita quella di Niccolò (a) Il sig. Siro Comi, altrove da me lodato, afferma che da Pavia e da Mdano fu lo studio generale trasportato a Vercelli (Philelphus Archigymn. Ticin. P’indica tus, p. 132) l’anno 1225. Ma, a dir vero, non avrei osato di credere che un colto ed erudito scrittore , come egli è , avesse potuto cif» asserire sull’autorità delle Cronache di S. Francesco, che è il solo documento a cui un tal racconto si appoggia, come si vedrà ancora ad altra occasione.