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PRIMO 85 e clic quello stadio o interamente , o in gran parte fosse trasportato a Vercelli. Forse ancora esso vi si mantenne oltre gli otto anni ch’erano pattuiti- Ciò che è certo , si è che i Vercellesi chiesero a Federigo II un professor di leggi, e abbiamo ancor la lettera con cui egli loro il concede (Martene Vet. Script. Cellect. vol. 2 , p. 1141) i benché, essendo ella senza data , non si possa conoscere a qual anno appartenga. È certo parimenti che l’anno i j3 i quella Università sussisteva, perciocchè in una carta de’ 28 di gennaio del detto anno, che leggesi nel codice de’ Biscioni, a fol. 40 si trova scritto: Item omnes mercantiae sint hinc inde ab utraque parte apertae et liberae sine contradictione utriusque civitatis , salvis conditionibus Scolarium commorantium apud Vercellas, usque ad tempus conditionum promissarum scolaribus , si tamen usque ad illud tempus Studium generale in Civitate Varcellarum permanserit. Delle quali notizie io son debitore alla gentilezza degli eruditissimi P. abate Frova canonico regolare lateranese, e P. maestro Giuseppe Allegranza domenicano che mi ha comunicate le riflessioni dal primo fatte su questo bel documento”. È certo ancora che l’anno 1234 era in Vercelli studio pubblico-, perciocchè Jacopo Carnario proposto di quella chiesa nel suo testamento fatto a’ i3 di novembre del detto anno, e dato alla luce dal ch. proposto Irico , fa menzione degli scolari, comandando che ciò che avanza di certe sue entrate, in usus pauperum, et maxime Scholarium audientium Sacram Paginam expendantur, ita quoti Eleemosinarìus —