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PRIMO 83 un pubblico studio nella suddetta città co’ rettori degli scolari di diverse nazioni eh1 erano in Padova, cioè de’ Francesi, degl’inglesi, de’ Normanni, degl’italiani, de’ Provenzali, degli Spagnuoli, dei Catalani. Molti sono gli articoli clic°tra questi lettori e i messi della comunità di Vercelli si veggono concertati; fra gli altri, che il podestà e la stessa communità assegneranno agli scolari 500 ospizii de’ migliori che v’abbia in Vercelli, e più ancora, se più ne abbisogneranno; che quindici giorni dappoichè i professori saranno eletti, il podestà di Vercelli manderà suoi messi ad invitarli a tenere scuola nella detta città; che la comunità di Vercelli assegnerà a’ professori un competente stipendio a giudizio di due scolari e di due cittadini, o , quand’essi sian discordi , ad arbitrio del vescovo, il quale stipendio dovrà fissarsi prima della solennità d’Ognissanti, e pagarsi loro prima della festa di S. Tommaso; che i professori saranno un teologo, tre maestri di legge , due decretisti, due decretalisti, due medici, due dialettici, due gramatici; che l’elezione di questi si farà da quattro de’ rettori delle diverse nazioni poc’anzi nominati; che la comunità di Vercelli avrà due copiatori , i quali provvedano agli scolari le copie de’ necessarii! libri, cui essi pagheranno secondo le tasse che si fisseran da’ rettori; che il podestà della stessa città di Vercelli manderà suoi messi alle altre città d Italia , ed altrove ancora , se così piaccia , per avvertirle che lo studio era fissato in Vercelli: ad significandum studium esse firmatimi Vcrccllisc per invitarvi scolari;