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28 LIBRO Giustiniano fosse per chiedergli conto del sangue di Amalasunta, sarebbesi egli sì ciecamente gittato nelle mani de’ suoi nimici? L’altro argomento su cui il sig. di Saint-Marc fonda il suo calunnioso sospetto, non è punto miglior del primo. Gassi odoro, die’egli, avea più credito che non Teodato: dunque ei dovea impedire la morte d’Amalusunta, o almen, poichè ella fu uccisa, dovea ritirarsi dal fianco dell’uccisore. Maniera di scrivere e pensare leggiadra veramente e piacevole. Ragionare di fatti accaduti dodici secoli addietro, de’ quali non sappiamo che la mera sostanza precisamente, e le circostanze tutte ci sono affatto sconosciute ed incerte; e nondimeno argomentare, decidere e sentenziare quasi con sicurezza di giudice. Come e donde sa egli il sig. di Saint-Marc che Cassiodoro sapesse gli ordini da Teodato dati per l’uccisione di Amalasunta? e se pur ne riseppe,’ come sa egli che Cassiodoro non si adoperasse, ma inutilmente, per impedirne l’effetto? Cassiodoro avea più credito che non Teodato. Ma Teodato non avea egli più forza che non Cassiodoro? Teodato non era abbastanza ardito per concepire un tal disegno. Qual pruova ne adduce il sig. di Saint-Marc? E innoltre non eranvi per avventura altri cortigiani ed altri ministri da’ quali potesse esser condotto a commettere un tal delitto? Ci dica per ultimo il sig. di Saint-Marc per qual ragione dovesse Cassiodoro allontanarsi dalla corte dopo la morte di Amalasunta. Un delitto che si commette da un re, costringerà dunque i suoi ministri ad abbandonarlo? E se pur vogliasi dire