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XII. Favore da essi accorda to alle s< icn

    • cd ai duiti.

^ LIBRO qualche maniera il delitto di Teodorico commesso nell’uccisioni di Boezio, a’ figliuoli di lui, non meno che a que’ di Simmaco, rendè i beni paterni ch’erano stati confiscati (ib.). XII. Ma assai più glorioso alla memoria ili - Amalasunta e del suo ministro Cassiodoro si

è l’editto che a nome di Atalarico fu pubblicato intorno a’" professori delle scuole romane.

Fin dagli ultimi anni deli’ impero occidentale, come abbiamo altrove osservato, si era per le pubbliche calamità de’ tempi sospeso il pagamento dell’annuo stipendio per antica legge loro assegnato. Atalarico perciò diè ordine al senato che in avvenire i professori di gramatica , di eloquenza e di legge (che questi soli veggiam da lui nominati) ricevessero annualmente ciò che lor si doveva; perciocchè, dice egli dopo aver lungamente parlato delle lodi e dei vantaggi di queste scienze, se noi a sollevare il popolo co’ teatrali spettacoli rivolgiarn le no’ tre ricchezze, e di queste godon coloro che ne sono men degni, quanto più ne son meritevoli quelli che formano alla città uomini ben costumati, e uomini eloquenti e dotti alla nostra corte? (l. 9) Var. ep. ai)? Noi veggiamo innoltre a’ tempi di Atalarico onorati egualmente gli uomini dotti, e premiati ampiamente gli studj loro, come raccogliesi dalle lettere con cui egli solleva Aratore, di cui poscia ragioneremo , alla dignità di conte de’ domestici (l. 8 Var. ep. 13), e Felice a quella di questore del sacro palazzo (ib. ep. 18), e da più altre che parimenti si porrebbano arrecare. Cassiodoro stesso fu da lui innalzato a una delle