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652 LIBRO rnonsig. Fontanini (praef. ad Decret. Grat. Turrecrem. parag 4), ove egli si dice nato in un luogo presso Orvieto, non par bastante a combattere il comun sentimento degli altri autori. Ch’ei fosse monaco, e che vivesse nel monastero di S. Felice di Bologna, ed ivi tenesse scuola, è cosa ugualmente certissima, e comprovata con autentici monumenti (V. Sart, de cLProf. Bonon. t 1, pars 1, p. 260, ec.). Da molti ancor si asserisce ch’ei prendesse l’abito monastico, e vivesse per qualche tempo nel monastero di Classe presso Ravenna; e quindi il P. Sarti, osservando che quel monastero l’anno n 38 fu dato a’ Camaldolesi, e che tra’ monasteri di quest’ordine nominati da Pasquale II in una Bolla dell’anno 1113 si nomina quello di S. Felice nel vescovado di Bologna, argomenta che questo istituto medesimo professasse Graziano (42). Io non entrerò all’esame di tal sentimento. I monaci dell’ordine di S. Benedetto, se pensano che senza giusta ragione lor si contrasti l’onore di cui hanno goduto finora, di annoverare tra’ loro alunni Graziano, e che le (a) 1] sig conte. senator Savioli non solo ha combattuto l’opinione del P. Sarti, che Graziano fosse camaldolese , ma ha mosso ancor qualche dubbio sulla professione monastica del medesimo (Ann. bologn. t. 1,p. 261). Ma se è veramente del xii secolo un codice che si conserva nella pubblica biblioteca di Ginevra, e che M. Senebier crede appunto essere o della (fin del xii secolo, o de’ principj del seguente (Catal des MSS. de la Bibl. de Geneve, p. 191), esso ha non poca forza in favore della comune opinione, perciocchè vi si legge: anno Domini MCL a Gratiano S. Feliciani (l. S. t’elidi) Bononìcnsi Monacho edititm.