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IO LIEIIO scrittore e ministro di Stato. Or rimettiamoci in sentiero. V. Erano già dodici anni che Odoacre signoreggiava pacificamente l’Italia, quando Teodorico re degli Ostrogoti, o a persuasione, come dicono alcuni, o sol col consenso, come gli altri pensano, dell’imperador Zenone, l’anno 488 si accinse a combatterlo, a patto di rimanere signor dell’Italia, ma con dipendenza dall’imperadore. Dopo un’ostinata guerra di presso a cinque anni, Teodorico finalmente astringe l’anno 4()3u.. Odoacre ad.arrendergli Ravenna che sola gli rimaneva, e se stesso. Odoacre poco dopo è ucciso da Teodorico, o perchè reo veramente, o perchè voluto reo di macchinata congiura. Così divenuto pacifico possessor dell’Italia, Teodorico usò ogni mezzo perchè essa non! si avvedesse di esser sotto l’impero d’un Barbaro. Perciò non solo egli ritenne l’usato ordine de’ magistrati, ma e prese egli stesso, e volle che i suoi Goti prendes-. sero 1’abito de’ Romani. Principe inoltre affabile, splendido, liberale, tenne per molti anni un sì glorioso governo, che sotto di lui fu assai più felice l’Italia, che non sotto la maggior parte de’ passati imperadori. Benchè ariano, i Cattolici non ebbero a dolersi di lui; anzi molti de’ lor vescovi, e fra gli altri Lorenzo di Milano e S. Epifanio di Pavia, furon da lui onorati e favoriti singolarmente, e lo scisma che contro il pontefice Simmaco si formò a’ suoi tempi, fu da lui con regia autorità estinto ed oppresso. Delle magnifiche fabbriche che in molte città d’Italia ei fe’innalzare, parleremo