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QUARTO O07 fosse beneventano di patria, e non già modenese , come alcuni hanno pensato; che un sol Ruggieri giureconsulto si debba riconoscere di questi tempi, e che un altro di lui più antico da molti tratto in iscena non sia mai stato al mondo; ch’ei fosse personaggio in tutto diverso J;i quel Vacario che fu il primo interprete delle leggi romane nell’Inghilterra, con cui da molti è stato confuso , come vedremo frappoco; tutto ciò si è chiaramente mostrato dal medesimo autore che ogni cosa compruova con autentici documenti. Ruggieri oltre le chiose fatte, secondo il costume degli altri giureconsulti, alle leggi, e singolarmente a quella parte de’ Digesti che chiamasi Inforziato , scrisse ancora prima di ogni altro una somma ossia compendio del Codice, e alcune altre operette, delle quali veggasi lo stesso storico sopraccitato. Scolaro parimenti di Bulgaro fu Alberico di Porta Ravegnana, il quale per testimonianza di Odofredo nella scuola di giurisprudenza avea sì grande applauso, che gli convenne tenerla nel palazzo della comunità (ib. p. 61). Aggiungasi quel Cipriano fiorentino, malamente tramutato dal Dempstero in un Kisiano scozzese (Hist. Eccl. Gentis Scotor. l. 10), che da Filippo Villani dicesi professor di leggi in Ravenna, ma che più probabilmente dal P. Sarti si crede vissuto in Bologna (ib. p. 60). Ei fu maestro di Roffredo da Benevento, e dovette perciò fiorire verso questo tempo medesimo. Nè vuol tacersi per ultimo di Arrigo della Baila bolognese, e del Piacentino, che così fu nominato probabilmente da Piacenza sua patria, celebri