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QUARTO 6jC) jj Accorso confuse insieme con quelle di altri antichi interpreti. « XXH- Martino, il secondo de’ quattro celebri giureconsulti onorati da Federigo, fu della nobil famiglia Gosia, come espressamente afferma Ottone Morena (l. c/i.) autore contemporaneo, il! che basta a confutar l’opinione di quelli che •;l dissero della famiglia Bosia, e perciò cremonese (Aris. Crem. liter. t. 1). Ch’ei nondimeno nascesse in Cremona, essendosi colà ritirati i suoi genitori cacciati da Bologna per le fazioni de’ Guelfi e de’ Ghibellini, si narra da Cino giureconsulto che fiorì al principio del xiv secolo, e la cui autorità perciò non è da spregiarsi. Ma il P. Sarti pensa (p. 38) che non debba farsene conto alcuno, sì perchè que’ nomi di Guelfi e di Ghibellini non udivansi ancora a que’ tempi; sì perchè, dic’egli, dalle antiche carte comprovasi che la famiglia Gosia e a’ tempi di Martino e poscia ancora era in Bologna. E quanto al primo, egli è vero che più tardi s’introdusser quei nomi; ma si può credere facilmente che Cino volesse dir solo che per le interne fazioni furono i genitori di Martino costretti a uscir di Bologna; e che per errore ei desse a quelle fazioni il nome di Guelfi e di Ghibellini. Le carte poi, che si adducono dal detto storico a provare che la famiglia Gosia era in Bologna, non sono che degli anni 1192, 1194» 1204; e quindi provan bensì che i discendenti di Martino viveano in Bologna, non provano ’ che vi vivessero i genitori ancora. Comunque sia, ei si rendette illustre in Bologna pel suo sapere nelle leggi, e per l’eloquenza e l’ingegno