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QUARTO 307 quest’anno medesimo pone la venuta in Toscana di Federigo (Chron. L 5, c. 12). Ma egli è certo ancora ch’ella dee differirsi all’anno seguente, come il Muratori dimostra e dalle cose già dette, e dalle Cronache antiche di Siena (ad an. 1 185). Nè qui vi ha luogo alla diversa maniera di diverse città italiane nel numerare gli anni; perciocchè o vogliam seguire’ il costume de’ Fiorentini, o il comune d’Italia, nel mese di luglio era per tutti l’anno medesimo. Se poi vogliamo attenerci all’anno pisano, quello che pel comune d’Italia , anzi d’Europa, era l’anno 1185, pei Pisani era 1186, cominciato da’ 25 di marzo, e questo perciò avrebbe dovuto segnarsi, e non il x 184* O1’ questo errore nell’anno che troviam nella lapida, e che non può attribuirsi nè a negligenza di alcun copista , nè a verun’altra fortuita circostanza, non basta egli a destarci qualche sospetto? Il Borghini dice che non si può sospettar d’impostura, poichè la casa Ubaldini non ne abbisogna per provare l’antica sua nobiltà. E io son ben lungi dal sospettare impostura in alcuno de’ personaggi di questa illustre famiglia. Ma talvolta non mancano adulatori che si lusingano di ottener grazia e premio col fingere cotai monumenti. La sperienza di ogni età cel mostra apertamente. Non potrebbesi egli dunque temere che talun di costoro nel secolo xiv volendo recare una gloriosa origine dello stemma degli Ubaldini, e leggendo in Giovanni Villani che l’anno 1184 Federigo fu in Toscana, ne prendesse occasione a scolpire la soprarecata iscrizione, e a fingerla scolpita a que’ tempi;