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484 LIBRO che segna inoltre quali tra essi si conservino ancor manoscritti. Io parlerò solo di alcune opere per le quali Pietro Diacono ha ottenuto maggior nome, e che meglio ci mostrano il sapere di cui egli era fornito. Tra esse deesi il primo luogo al più volte citato libro degli Uomini illustri di Monte Casino, che è in somma la storia letteraria di quel monastero, ossia la biblioteca degli scrittori che in esso vissero, col novero de’ libri da essi composti. Egli è vero che l’autore in quest’opera non è sempre esatto, e spesso sembra lodatore anzichè narratore. Ma ciò non ostante ella è opera alla storia letteraria utile assai; e di molti dottissimi uomini noi non conosceremmo il nome non che le opere, se Pietro Diacono non ce ne avesse in questo libro lasciata memoria. Molte altre opere ancora su diverse scienze avea egli composte, un trattato di astronomia raccolto dagli antichi scrittori, e un altro sulle pietre preziose. Avea fatto un compendio del Polistore di Solino e dell’Arcliitettura di Vitruvio, e tradotto avea un libro di Evace re degli Arabi intorno alle pietre. Le quali opere ci mostrano un uomo in molti studj versato, benchè il carattere che in lui abbiamo osservato, ci muova non leggero sospetto che fosse questa una tenue e superficial tintura di studio, anzichè un vasto e profondo sapere. Credesi ancor da molti ch’ei riducesse in un sol corpo le leggi tutte de’ Longobardi, che andavan prima disperse (Heinec. Hist. Jur. l. 2, c. 5, parag 27). Ma parmi difficile che si aspettasse a far ciò in un tempo in cui quelle cominciavano ad essere assai mono