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/|8o LIBRO idea del suo anonimo autore: perciocchè egli, come osserva il Muratori che l’ha pubblicata (Script. rer. ital. t. 2, pars 2), l’ha riempita di puerili e favolosi racconti, in mezzo a’ quali però si trovan buone ed opportune notizie (15). Miglior metodo tennero Giovanni monaco del monastero di S. Vincenzio al Voltorno, e Giovanni di Berardo monaco del monastero di Casauria , perciocché f uno e f altro tesserono e ornarono la lor narrazione di antichi diplomi, i quali e ne confermassero la verità, e ne rendessero maggiore il frutto. Il primo la scrisse al principio del XII secolo, e l’an 1108 la offerì al pontefice Pasquale II; il secondo la scrisse l’an 1182, e amendue sono state date alla luce dal suddetto ch. Muratori (ib): la seconda però, oltre qualche parte pubblicata da altri, avea già veduto il giorno per opera del P. D’Achery (Spicil. t. 2, nov. ed. p. 929). XXXVII. Ma il monastero di Monte Casino superiore a tutti gli altri in antichità e in onore non volle essere inferiore ad alcuno nell’avere storici valorosi che ne illustrassero il nome. Alcuni avean già trattato in parte questo argomento , e molti il trattarono al tempo di cui parliamo, i cui nomi si posson vedere indicati con qualche elogio da Pietro Diacono (de Viris (a) Intorno all’autore della Cronaca della Novalesa meritati di esser lette le riflessioni del eh. sig. co. Galearii Napione di Cocconalo, il quale pensa eh’ei fiorisse sulla fine del secolo x, e che qualche anno toccasse ancor dell’ xi (Piemontesi ili. t. 1. p. l5o, ec.), e ragiona poscia di altre Cronache monastiche del Piemonte circa il tempo medesimo scritte.