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QUARTO 477 t.i,p. 261). Ad essa egli premise un Compendio della storia de’ papi da S. Pietro fino ad Urbano II. Il Muratori avea in animo di pubblicare questo Compendioma ne ristrette, poichè riseppe da Vienna che non era che un semplice catalogo de’ loro nomi (l. cit.). De’ pontefici però dei suoi tempi avea egli scritti più stesamente due libri, e il secondo di essi dovea essere quello appunto da lui indirizzato contro lo scismatico Cardinal Ugone, come dimostra l’Oudin (de Script, eccl. t. 2, p. "736, ec.) che di Bonizone e delle opere da lui scritte ha parlato con singolar diligenza, e a cui perciò io rimetto chi bramasse di averne più ampie notizie 5 e a lui voglionsi aggiungnere, per ciò che appartiene alla collezione de’ Canoni da lui fatta, i dottissimi fratelli Ballerini che di essa trattano ampiamente non meno che eruditamente. (Diss. de Collect Decretal, vol. 3 Op. S. Leon, pass 4 > c. 15). XXXIV. Io potrei ancora innoltrarmi a parlar di più altri Italiani che a questi tempi dierono saggio del loro ingegno e del loro studio, singolarmente nelle contese co’ Greci scismatici , e in quelle delle investiture e delle ecclesiastiche immunità. Domenico patriarca di Grado scrisse intorno agli errori de’ Greci verso la metà dell’ xi secolo una erudita lettera pubblicata dal Cotelier (Monum. eccl. graec. t. 2, p. 108). Pietro arcivescovo di Amalfi, e Federigo nuncio di Leone IX alla corte di Costantinopoli , che fu poi papa col nome! di Stefano IX, scrissero e disputarono contro il monaco Niceta , uno de’ più fon idi difensori dello xxxi v. Allri scriitori contro eli errori ile1 Greci.