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QUARTO vi aggiugne un sermone intitolato in Capitulum Monachorum; e citando la Biblioteca de’ Manoscritti del P. Montfaucon, dice che ve ne ha copia nelle biblioteche Medicea e riccardiana in Firenze. Ma il P. Montfaucon non fa motto di queste biblioteche, ma sì dell’Ambrosiana in Milano (Bibl. MSS. t. 1, p. 515); e sallo Dio, se anche in essa si trova tale operetta; poichè chi confronta i codici che in essa conservansi, col Catalogo che ne ha pubblicato il detto P. Montfaucon, vede quanto esso sia imperfetto, e, ciò che è peggio, pieno di errori. In Firenze però vi ha un esemplare di tale opuscolo , non nella biblioteca Laurenziana, ma in quella di S. Marco , ove attesta di averlo veduto l’eruditissimo abate Zaccaria (iter. li ter. p. 64). XXXIII. L’ultimo de’ dotti vescovi italiani di questi tempi, de’ quali mi son prefisso di ragionare, è Bonizone vescovo prima di Sutri, poi di Piacenza. Della sua patria e de’ primi suoi anni non sappiam cosa alcuna. Solo troviamo che l’anno 1082 egli era vescovo di Sutri, e che nella guerra che allor faceva l’imperator Arrigo a Gregorio VII, egli fu fatto prigione (V. Poggiali Stor. di Pi ac. t. 3, p. 372). Quindi cacciato dalla sua sede, dopo aver sostenuti molti travagli, venuto a Piacenza , vi fu dalla parte cattolica eletto vescovo o al fine dell’anno 1088, o al principio del seguente; ma sei mesi appresso dagli Scisma! ici clic erano nella stessa città, fu crudelmente ucciso (ib. t. 4 , p. 7, ec.). Niuno degli antichi scrittori delle ecclesiastiche Biblioteche, trattone l’Anonimo mellicese che appena f accenna (c. 13), ci ha di lui