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QUAnTO 45g XXV. Insieme con Alberico intervenne al mentovato Concilio contro di Berengario S. Brìi- 1 none vescovo di Segni, uomo a que’ tempi ce-! lebre ugualmente per dottrina e per santità (a).] Due sono gli antichi scrittori che ne han nar- 1 rata la vita; Leon Marsicano, ossia piuttosto1 Pietro Diacono continuator della Cronaca di Monte Casino da Leone incominciata, e un anonimo che sembra essere un canonico di Segni vissuto verso l’anno 1180. Ma questi due autori, benchè amendue poco lontani da S. Brunone, sono in molte cose l’uno all’altro contrarii. Or chi di loro dee ottener maggior fede? Il P. Giambattista Sollier, uno de’ più dotti e de’ più esatti continuatori del Bollando,ha su ciò disputato assai lungamente (Acta SS. jul. t. 4, ad d. 18); e a me pare che egli abbia mostrato con evidenza che assai più meritevole di fede è l’anonimo che non Pietro Diacono, il quale, come confessa lo stesso P. abate Angelo della Noce (in not. ad Prolog. l. 4 Chron. Casin.), che pur più d’ogni altro dovea sostenerne l’autorità, molte cose scrisse, ma senza discernimento e senza criterio; perciocché fu uomo di vissuto nel secol seguente, di cui credesi la continuazione della Cronaca Casinese, pubblicata sotto il nome di un anonimo, e di cui trovasi ms. un’opera de ì isione.sua (V. Mazzucch. Scritt, ital. l. 1, par. 1 ,p. 290) dalla quale pretendono alcuni che Dante prendesse l’idea della sua Commedia (V. Pelli Memoria di Dante p. 122). (13) Della vita e delle opere di S. Brunone ha trattato in una sua lezione il sig. abate Odoardo Cocchis (Piemontesi ill. t. 3, p. 169, cc.).