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QUARTO 445 Cristiana (voi. 12, p. 525). Ma cli’ei fosse nato in Troyes, non pruovasi che coll1 autorità ili Enrico di Gand (De Script, eccl.), che visse alla fine del secolo XIII. Il dottissimo P. Sarti tra gl1 interpreti del diritto canonico vissuti in Bologna nel secolo xiii annovera un certo Manzator de Tuscia (De Projess. A end. Bori on. t. 1, pars. 2 , p. 323); e riflette che questo nome dovette venire probabilmente dalla voce italiana mangiatore; e da altre cronache antiche raccoglie che fioriva nella città di S. Miniato in Toscana la famiglia de’ Mangiatori in questo secolo stesso, e ancor nel seguente. Quindi confessa che qualche sospetto gli è nato che Pietro ancora fosse di questa famiglia; perciocchè è certo, com’egli osserva, e come io stesso ho riflettuto, che ne’ più antichi codici della Storia scolastica da lui composta, che è in somma un compendio della Storia biblica coll’aggiunta di altre cose tratte dalla profana, egli è chiamato Petrus Manducator; al che io aggiungo che in una lettera parimente scritta dal Cardinal Pietro legato apostolico al pontefice Alessandro III, riferita in parte da’ suddetti scrittori, egli è chiamato col medesimo nome: Literaturam et 110nestatem magi stri Pctri Manducatoris decani Trecensis vos non credimus ignorare. Solo qualche tempo dopo, forse per maggior eleganza, il nome di Manducator fu cambiato in quello di Comestor. Or non potremmo noi credere che Pietro fosse della famiglia de’ Mangiatori di S. Miniato, e che giovinetto passasse in Francia? Il P. Sarti non ardisce di appoggiarsi troppo su tal congettura. E io ancora non ho coraggio-