Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/497

XII. Epoche della sua vita. 1-fà. LIBRO da alcuni latinamente lumen omnium, fosse Lumello (t. 12, p. 585); congettura troppo male fondata , poichè questo luogo appartiene alla diocesi di Pavia, non di Novara. Checchè sia di ciò. io vorrei che a provare che Pier Lombardo fosse natio di Nomenogno , e che questa terra già si dicesse lumen omnium} io vorrei, dico, che si recassero più certi autori che non son Paolo Giovio e Giambattista Piotto giureconsulto, scrittori amendue del xvi secolo. Io so che il Cotta vi aggiugne la tradizione di detta terra, ove ancora si tiene in venerazione la stanza in cui si crede che egli nascesse. Ma ili questa tradizione ancora converrebbe esaminare quanto sia antica l’origine; e ognuno sa che molte di cotali popolari opinioni non hanno alcun probabile fondamento. Fra queste vuolsi riporre quella non meno, secondo cui Pier Lombardo fu d’illegittima nascita , e molto più quella che il fa fratello uterino di Graziano l’autor del Decreto, e di Pietro soprannomato il Mangiatore, e nato , com’essi, d’illecito amore; opinioni che non si veggon fondate su pruova alcuna che basti a renderle in qualche modo probabili. XII. Il sopraccitato Jacopo d’Acqui parlando della nascita di Pier Lombardo, dice soltanto ch’ei fu figliuolo d’uom poverissimo, e che andando alle scuole serviva i suoi condiscepoli, ai quali la madre di Pietro lavar solea le camicie; ed essi in ricompensa sostenevano il figlio, e ajutavanlo ne’ suoi studj. Il Piotto dice ch’egli fu istruito in Novara, e aggiugne che essendo prima d’ingegno torpido e lento,