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XI. Noti. tr di Pirr / ouil>anVi>: qticsrijt.e int’jruo alla «tu patria. 434 LIBRO XI. Nè qui ebber fine i vantaggi che in quest’epoca dall1 Italia ritrasse la francese letteratura sacra. All’onore che la scuola del monastero di Bec in Normandia avea ricevuto da Lanfranco e da Anselmo, si aggiunse verso la metà del XII secolo quello che alle scuole di Parigi recò il famoso Pietro Lombardo. Di quest’uomo quanto è celebre il nome, altrettanto è oscura l’origine. Gli antichi scrittori non con altro nome ne spiegan la patria, che con quel di lombardo, parola di troppo ampio significato , perchè si possa accertare ove egli nascesse. La comune opinione il fa natio dei territorio novarese; e io son ben lungi dal voler render dubbiosa tal gloria di questa illustre città (10). Nondimeno ci convien confessare che cd-oscuro, forse anche per colpa degli amanuensi, molle pregevoli notizie però vi s’incontrano per la storia di que’ tempi, e delle eresie ullor uate, e delle persecuzioni delia Chiesa. E due altre sue opere vi accenna egli, cioè a p. 69 un suo Lomento sull’Epistola agli Ebrei, e a p. i6i7 un opuscolo de Divino Patrimonio, le quali forse or sono smarrite. (10) Io non vo’ ritoccar la quistione della patria di Pietro Lombardo, sulla quale, all’occasione di questo passo della mia Storia, è nata una letteraria contesa tra un Accademico Oscuro , il quale si e sforzato di dimostrare che Pietro fosse lucchese, e il ch. sig. conte. Michelangelo Leonardi patrizio novarese che ha combattuto valorosamente per l’onor della sua patria. Amendue questi scrittori mi hanno ne’ loro libri onorato più ch’io non merito; e mi spiace di non poter corrispondere alla lor gentilezza col dar ragione ad amendue. Io non ho reputata, nè reputo certa l’opinione de’ Novaresi, poichè a renderla tale ci mancano que’ monumenti che ne tolgono ogni dubbio. Ma ciò non ostante ella mi