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egli avea dili gru temente raccolti moltissimi rimedii da lui tratti da’ più celebri autori (Leo. Ostiens. l. 1, c. 33). Anzi, che fra gli altri studj venissero almeno alcuni tra’ monaci esercitati anche in quello della medicina, raccogliesi chiaramente da ciò che si narra nella antica Cronaca del monastero di Farfa (Script. rer. ital. t. 2, pars 2, p. 2;„"), cioè che Raffredo abate di quel monastero al principio del x secolo fece istruire nello studio della medicina un monaco allor giovinetto, detto Campone, il quale poscia troppo male corrispondendo alla paterna sollecitudine con cui quegli avealo allevato, datogli il veleno, s1 intruse a forza nel governo di quel monastero, e ne dissipò i beni (Mabillon, Ann. Bened. t 3, l. 43, n. 74)- Potrebbe a questo luogo farsi menzione della celebre scuola salernitana che sembra che a questi tempi avesse già qualche nome) ma noi ci riserveremo a parlarne nel libro seguente) perciocchè nell’xi secolo singolarmente ella si rendette famosa.

Capo V.

Giurisprudenza.

I. Benchè anche in quest’epoca, come nella precedente, non ci si offra giureconsulto alcuno di chiara fama, dobbiamo qui ancor nondimeno, per continuare la storia della giurisprudenza, osservare qual fosse generalmente lo stato di essa in Italia, e quali leggi servisser di norma a’ giudizii. E in ciò noi potremmo stenderci assai