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IV. Sua nascita, e suoi studj ed impieghi sotto ire longobardi. 34o LIBRO t i, p. 3^0) , il quale ancora ne ha tratti alla luce alcuni finallora inediti componimenti. Sulle tracce di questi valorosi scrittori io verrò brevemente accennando ciò eh1 è più degno di risapersi di questo celebre uomo, e sforzerommi ancora talvolta, se mi venga fatto, di aggiugnere nuova luce a qualche punto della sua vita. IV. Intorno alla patria e a’ genitori di Paolo non vi ha luogo a contrasto. Egli stesso ci ha lasciato la genealogia della sua famiglia, e ci assicura eh’ ci nacque in Cividal del Friuli, detta allora Forum Julii, da Varnefrido e da Teodelinda longobardi di origine (de Gestis Langob. l. 4, c. 38). Il Liruti crede probabile che nella patria stessa facesse Paolo i primi suoi studj; e a provarlo si vale della legge di Lottario da noi già recata, in cui si fa menzione della scuola eli1 era in dividale. Ma, come ho già osservato, sembra che quelle scuole fossero almeno in gran parte da Lottario medesimo istituite, cioè circa un secolo dopo la nascita di Paolo. E innoltre lo stesso Paolo favellando di Felice (ib. l. 6, c. 7) maestro di gramatica in Pavia, dice ch’egli fu zio paterno di Flaviano suo maestro: Felix- patruus Flaviani pracccptoris mei. Or se Felice teneva scuola in Pavia, egli è probabile ch’ivi pur la tenesse il suo nipote Flaviano, e che ivi avesse Paolo tra’ suoi scolari. In un epitafio a lui fatto da Ilderico monaco stato già suo discepolo, e pubblicato dal P. Mabillon (App. ad vol. 2. Ann. Bened. n. 35), si dice che ei fu educato nella corte «.li Rachis re de’ Longobardi, e che per