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3 1 3 LIBRO storici Benedettini, e singolarmente presso il P. Mabillon (Ann. Ben. voi. 3, l. 36, A età SS. Ord. S. Bened. voi. 6). Ma i ripari da lui fatti contro il furore dei Saracini nol difesero abbastanza. Questi l’anno 883 entrati a forza nel monastero vi fecero orribile strage di quasi tutti i monaci, e fra essi del santo loro abate Bertario, e diedero alle fiamme que’ sacri edificj. Era egli, come abbiamo accennato, uomo assai dotto; e così Leon Marsicano (Chron. Casin. l. 1, c. 33), come Pietro Diacono (De Ill. Casin. c. 12), ci han tramandata la memoria de’ libri che egli avea composti, cioè alcuni trattati e alcuni sermoni in lode de’ Santi, fra’ quali un solo ne è stato dato alla luce dal P. Mabillon (Acta SS. Ord. S. Bened. vol. 1) in lode di santa Scolastica con alcuni versi in lode di S. Benedetto, che eran già stati pubblicati con alcuni versi da lui fatti in onore della imperadrice Engelberga; come pure alcuni suoi Inni sopra lo stesso S. Benedetto (V. Ceillier Hist. des Aut. eccl. t 19, p. 385). Avea egli ancora composto un libro da lui con voce greca detto Anticimenon, ossia conciliazione de’ passi che sembrano tra loro contrarj nella Sacra Scrittura, la qual opera dice il P. Angelo dalla Noce (in not. ad Chron. Casin. l. c.) che conservasi ancor manoscritta nel monastero di Monte Casino. Ma il P. Mabillon (Iter Ital. p. 124) osserva che sembra anzi essere un’opera non già da Bertario composta, ma per suo comando copiata. Finalmente avea egli scritti alcuni libri gramaticali, e due libri di medicina, ne’ quali, dice Leon Marsicano, egli