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TERZO 23y insiem co’ mercanti, ci narrano che essi vi vennero insieme cogli ambasciadori spediti da un dei re della Gran Brettagna per far lega con Carlo Magno. Ma qui ancora quali inviluppi! In una antica Vita di Offa re de’ Mercii, pubblicata insiem colla Storia di Matteo Paris, si dice ch’egli mandò ambasciadori a Carlo Magno, dappoichè udì le conquiste da lui fatte in Italia ed in Alemagna, e vi si recano ancora le lettere che vicendevolmente furono scritte} ma in esse non si fa motto di alcun uomo erudito che con essi venisse. Guglielmo di Malmesbury, scrittore antico egli pure, cioè del XII secolo, dice che a tal effetto fu spedito Alcuino. Polidoro Virgilio narra di Alcuino la stessa cosa, e poi soggiugne il fatto narrato dal Monaco di S. Gallo, e dice che allora si crede da alcuni che venissero in Francia Alcuino, Rabano, Claudio e Giovanni (Hist Anglor. l. 5). E prima avea egli scritto che Clemente e Giovanni dottissimi uomini erano stati inviati da Acaio re di Scozia a Carlo Magno, mentre questi facea venir da ogni parte i personaggi più celebri per dottrina (ib. l. 4 sub.fin.). Gli scrittori poi più recenti ci narran le più leggiadre cose del mondo. Leggansi le Storie del Larrey e del Lesley, di Rapin Thoiras, del Mezeray, e si vedrà se v’è un solo che si accordi in ciò con un altro. E piacevole singolarmente è il racconto del Larrey che fa venir deputati dal detto Acaio a Carlo Magno Alcuino insieme con Rabano, il qual secondo, egli dice, fondò poi l’Università di Pavia (Hist d’Anglet.)} mentre è pur certo ch’ei non nacque che l’anno 788,