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terzo a33 e morì, come nella sua Vita si legge, dierum plenus. Dunque l’anno 780 ei certamente non era giovane. In fatti osserva il Mabillon (ib. l.23, n. 37), che fin dall’anno 758 egli teneva scuola in Yorck, ed era perciò di un’età sufiìeientemente matura. Quindi parmi evidente che il viaggio fatto a Roma da Alcuino giovane non potè essere quello ch’egli vi fece l’anno 780, e che conviene perciò ammettere che due volte fece egli un tal viaggio, la prima in età giovanile, e allor fu che trovò in Pavia il Diacono Pietro che di que’ giorni disputò col Giudeo; l’altra l’anno 780 per chiedere il pallio al suo arcivescovo, quando Pietro probabilmente era già passato in Francia con Carlo (20). Or un viaggio fatto da Alcuino a Roma in età giovanile non è egli probabile che fosse fatto per motivo d’apprendervi quelle scienze, singolarmente sacre, che in Roma eransi sempre in qualche modo coltivate? Io non vo più oltre; perchè parmi che questo argomento non abbia altra forza, se non di rendere alquanto vrrisimilo (a) Il ch. P. abate Frobenio Benedettino, da cui l’anno 1777 abbiamo avuta la nuova e bella edizione delle Opere di Alcuino fatta in Ratisbona in due grossi volumi, nella Vita del medesimo Alcuino postale innanzi confessa (Alc. Op. t. 1, p. 27) che Pietro Pisano e Paolo Diacono furono i primi ad istruir Carlo Magno, ed osserva egli pure che Alcuino in età giovanile era stato a Roma, il che egli crede che avvenisse quando insieme con Elberto, il quale poi l’anno 762 fu eletto arcivescovo di Yorck , andò viaggiando in diversi paesi; e non è inverisimile che qualche tempo si trattenesse in Roma, e ne prendesse occasione di sempre meglio istruirsi negli studi sacri.