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LIBRO TERZO Storia della Letteratura Italiana da’ tempi di Carlo Magno fino alla morte di Ottone 111. TCran già corsi oltre a (due secoli, dacché 1 Italia non avea avuto sovrano che si pren desse pensiero alcuno delle lettere e delle belle arti j c una tal noncuranza, congiunta alle funeste sciagure da cui essa fu travagliata, avea condotti gli studj tutti a quell’universale dicadimento che nel precedente libro abbiamo osservato. Ma finalmente ella vide rinascere un nuovo ordin di cose, e cominciò a sperare di risorgere un giorno al suo antico splendore. A’ principi longobardi, alcuni de’ quali erano stati per equità, per senno e per pietà ragguardevoli , ma niuno* che onorasse generalmente le scienze della sua protezione, succedette un possente monarca che parve dal ciel mandato a ristorare una gran parte d’Europa da’ gravi danni ch’ella avea sostenuti, e che nell’onorare le scienze e i loro coltivatori rinnovò, per quanto era possibile, i lieti tempi d’Augusto. Io parlo, come ognuno già intende, di Carlo Magno, principe per le gloriose sue imprese di guerra al par che di pace degno d’immortale memoria. Egli si vide signore non solo della sua Francia, ma di una gran parte dell’Italia, della Germania e della Spagna, e ornato