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l4() LIBRO Opere , nuli* altro vi avea nell’archivio della chiesa romana e nelle biblioteche di Roma, se non qualche piccola cosa raccolta in un sol volume. Dal qual passo noi raccogliamo che col nome di archivio chiamavasi allora la biblioteca della chiesa} e che oltre essa altre biblioteche ancora erano in Roma, benchè non possiamo accertare quali esse fossero. Della biblioteca della chiesa romana trovasi pur menzione due volte all’anno 649 Presso il cardinale Baronio, ma in tal maniera che ciò che in un luogo si dice, difficilmente si può conciliare con ciò che si dice nell’altro. Reca egli primieramente una lettera del pontefice S. Martino I, scritta a S. Amando vescovo di Tungres, nella quale si fa menzione di essa, ma insiem ci si mostra ch’ella era allora assai mal provveduta (Ann. eccl. ad h. an.). Alcuni libri gli avea chiesti quel santo vescovo; ma il papa gli scrive che la biblioteca erane allora quasi sfornita , nè gli era stato possibile il trovarne copia per inviarglieli. Poscia sotto l’anno medesimo ei produce un’antica e, quanto allo stile, del tutto barbara relazione del modo con cui eransi scoperti alcuni libri de’ Morali di S. Gregorio, che da Chindasvindo re delle Spagne allo stesso papa S. Martino erano stati richiesti. Si narra in essa che il papa scusavasi dall’inviarglieli, dicendo che per la gran copia de’ libri non era possibile il ritrovarli; ma che Iddio con meravigliosa maniera gli scoprì ove essi fosser riposti. Abbiamo dunque nel medesimo anno una lettera di S. Martino , in cui afferma che assai pochi erano i libri della