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PRIMO 85 ve HP ha tant* esempi; che un buon critico non s’induce così facilmente a dare lor fede. Io non voglio ostinarmi a negare che Boezio non sia stato prigione in Pavia 5 forse ci fu prima di essere condotto alla terra di Calvenzano. Ma ne vedrei volentieri qualche monumento che avesse più forza di una semplice tradizion popolare. Un argomento opportuno a provare che Boezio fu prigione in Pavia prima di essere trasportato a Calvenzano, sarebbono quelle parole: ad baptisterium ecclesiae, quando si potesse accertare che a questo tempo le sole cattedrali avessero battistero; poichè allora non altro battistero potrebbe intendersi che quello della cattedral di Pavia. Ma da’ trattatori della disciplina ecclesiastica non parmi che si possa raccogliere argomento bastante a negare assolutamente che in Calvenzano ancora vi potess’essere battistero. Ciò non ostante questa non lascia di essere forte assai forte ragione in favore della tradizion de’ Pavesi (8). (8) Il poc’anzi lodato P. M. Capsoni dell’Ordine de’ Predicatori nell’indicato tomo terzo delle sue Aleni nr ir Pnvesi (§ i.xxxi, cc.) di questo argomento singolarmente, che a me pure sembrò avere gran forza, si vale per confermare la tradizion de’ Pavesi, che Boezio fosse prigione in Pavia. E certo non abbiamo indicio di sorta alcuna a provare che Calvenzano fosse allora tal lungo che in un tempo in cui le chiese battesimali erano troppo più rare che non al presente, dovesse esso pure averla. Osserva egli ancora, come io pure avea osservato, che avendo Teodorico per far uccider Boezio usato dell’opera del prefetto di Pavia, come afferma I’ Anonimo ^ alesiano , convien dire eh’ei