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Fumo -3 di Gesù (Acta SS. maji ad d. 27); e molti punti ne ha con singolar diligenza esaminati il ch. conte. Giammaria Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 2, p. 3). Noi perciò ne accennerem brevemente le cose che son più certe, e sol ci tratterremo alquanto ove qualche dubbio ci arresti. II. I nomi di Anicio e di Manlio Torquato ci fan conoscere l’antichità e la nobiltà della famiglia da cui discendeva. A qual anno ei nascesse , nol possiam diffinire precisamente. Ei non era ancor vecchio, quando fu ucciso l’anno 524- Perciocchè ei si duole che la sua sventura gli avesse affrettata un’immatura vecchiezza. tVenit enim properata malis inopina senectus, Et dolor aetatem jussit inesse suam; Intempestivi funduntur vertice cani, ec. De Consol. l. 1, metr. 1. Quindi io crederei probabile ch’egli nascesse verso l’anno 470 Noi veggiamo ne’ Fasti Capitolini tra l’anno 487 e l’anno 522 nominato tre volte tra’ consoli un Boezio, cioè ne’ detti due anni e nell’anno 510. Ma non veggiamo che di alcun di essi si accenni che fosse console la seconda volta. Si può dunque affermar con certezza che il Boezio console nell’anno 487 fosse il padre del nostro filosofo, a cui di fatto troviam dato il nome di Flavio, con cui il figlio non suol chiamarsi; che il figlio fosse console l’an 510, e ch’egli l’anno 522 vedesse non solo il terzo Boezio suo figliuolo, ma Simmaco ancora di lui fratello, sollevati alla medesima dignità. Egli in fatti rammenta questa onorevol sorte che gli era toccata , di vedere