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54 LIBRO ilei che nondimeno la religione più che la poesia gli dee saper grado. A questo ancora ei premise un suo breve epigramma. Alcuni affermano ch’egli sia ancora l’autore di un altro piccol poema intitolato: Collatio veteris et novi Testamenti, che da altri si attribuisce allo stesso Sedulio. 111. Monumenti assai più copiosi de’ suoi studj di poesia non meno che di eloquenza ci ha lasciato il celebre S. Ennodio vescovo di Pavia. I Maurini autori della Storia Letteraria di Francia gli han dato luogo tra’ loro scrittori (t. 3, p. 96); ed egli era certamente originario della Gallia, come egli stesso si appella (l. 1, ep. 2, e carm. 73); ma eli’ ei nascesse in Arles , essi l’afferman bensi, ma nol provano abbastanza. La lettera da lui scritta ad Euprepia sua sorella (l. 7, ep. 8), ch’essi ne arrecan per pruova, ci mostra solo ch’essa abitava allora in Arles, mentre S. Ennodio era in Milano , e che questi col pensiero recavisi alla casa ove essa dimorava nella suddetta città, cui però egli non chiama mai sua patria: Habuit Arelatensis habitatio, cum Mediolanensibus muris includerer; et cum ad dulcem sedem libertas mentis excurreret, intra Italiam me corti oris captivitas includebat. Al contrario il ch. dottor Sassi afferma ch’ei nacque in Milano (De. stud. Mediol. c. 5), e a questa opinione si eran già mostrati favorevoli il P. Sirmondo (in Vita Ennod.) e il P. Sollier (Acta SS. jul. t 4, p. 271). Nondimeno le ragioni eli’ egli ne arreca, non mi sembrano sì convincenti che rendan del tutto certa questa opinione. Ma ciò che i Francesi